Antico mulino da macina
DESCRIZIONE
E’ visibile la ruota in ferro, caratterizzata dalle numerose vaschette per il “pescaggio” dell’acqua. Interessante anche il sistema di chiuse in legno.
Chiesa S. Martino Vescovo
DESCRIZIONE
Esterno. Facciata: per una descrizione più dettagliata riguardante le decorazioni in cotto, si rimanda alle specifiche schede artistiche. Due contrafforti a pilastro con base scarpata, dividono la facciata in tre parti, individuabili anche dai segmenti del tetto a capanna spezzata. La linea del tetto è decorata da una frangia ad archetti pensili in cotto. Parte destra e sinistra si equivalgono: entrambe presentano al centro una monofora strombata, ad arco a tutto sesto, con decorazioni in cotto. La zona centrale, marcata dai due contrafforti, presenta un portale ad arco ogivale con chiave in evidenza, è decorato con cordonature concentriche e lievemente strombato.
Sopra, una monofra ad oculo, con ghiere concentriche in terracotta.
Oratorio Imm. Concezione
DESCRIZIONE
Il lato sinistro dell’edificio risulta addossato alla villa.
Esterno. Facciata: il portale è sormontato da una cornice ad arco a tutto sesto. A destra e sinistra del portale, due finestre rettangolari difese da inferriata. Sopra il portale, una finestra rettangolare inquadrata da cornice in stucco. Frontone soprastante, con profili aggettanti.
Controfacciata: sopra la cornice, finestra rettangolare.
Chiesa B.V. Maria Assunta
DESCRIZIONE
Esterno. Facciata: dai lineamenti tipicamente seicenteschi. Il portale d’ingresso, di forma rettangolare, risulta inquadrato da quattro paraste (due per lato) con capitelli appena pronunciati e privi di decorazioni. Sopra i capitelli si sviluppa una trabeazione con cornice in aggetto. Il frontone soprastante è caratterizzato, sul lato destro e sinistro, da una coppia di lesene con capitello (a proseguimento delle paraste sottostanti); al centro, una finestra a lunetta.
A destra e sinistra della facciata, i blocchi relativi alle nicchie laterali risultano decorati verticalmente da una larga cornice in aggetto.
Chiesa S. Giovanni B. Brallo
DESCRIZIONE
Esterno. Facciata: suddivisa in tre scomparti da quattro lesene a tutta altezza. Sopra il portale, ad arco a tutto sesto, una monofora rettangolare con angoli superiori smussati.
Le sime del timpano, spezzate al centro, riprendono più internamente la cornice a modanatura lineare.
La cella campanaria è a quattro fornici, ed è coperta da cuspide.
Chiesa S. Lorenzo Brallo
DESCRIZIONE
Esterno. Facciata: suddivisa in tre scomparti da quattro lesene a tutta altezza. Sopra il portale, ad arco a sesto ribassato, una monofora a mezzaluna. Al centro del timpano, una nicchia inquadrata in due corte lesene, proseguimento delle lesene sottostanti.
Addossata al fianco destro, la sporgenza corrispondente alla nicchia interna.
Chiesa SS. Marziano e Colombano
DESCRIZIONE
Esterno. Facciata: suddivisa in tre scomparti da quattro lesene a tutta altezza con capitelli a modanatura composita. Il portale d’ingresso è rettangolare; al disopra, una finestra rettangolare. Lo scomparto di destra e di sinistra sono caratterizzati da due nicchie (una per parte). Il timpano è decorato, nelle sime, da cornice a modanatura composita.
L’abside è marcata da tre lesene a tutta altezza.
Oratorio SS. Gervasio e Protasio
DESCRIZIONE
Esterno. Si accede al sagrato dell’edificio, superando un piccolo portico in pietra. Facciata: il portale d’ingresso, con architrave e stipiti in arenaria, è inquadrato da un piccolo nartece a due pilastri di pianta quadrata, che sostengono un archivolto in pietra. Sopra il nartece, una finestra rettangolare. La torre campanaria, in stile romanico, è dotata di quattro fornici ad arco a tutto sesto. Sul fianco sinistro dell’edificio è addossata la sagrestia.
Resti Castello Malaspina Brallo
DESCRIZIONE
Poichè è risultato impossibile accedere all’interno dell’edificio, è opportuno basarsi su descrizione dettagliata tratta da testo.
“...Il territorio di Pregola è nominato in un diploma dell’imperatore Ottone I del 29 luglio 972. In tale documento sono descritti i possedimenti locali del monastero di Bobbio. Sembra che Pregola sia stato donato al Monastero da Re Agilulfo, ed è probabile che l’antico castello e l’intero abitato siano stati costruiti da quei monaci in epoca imprecisabile.
Chiesa S. Agata V. M.
DESCRIZIONE
Esterno. Facciata: suddivisa in tre scomparti da quattro lesene a tutta altezza, di cui, le più esterne, presentano capitello decorato con strati in cotto: gli stessi che decorano la linea degli spioventi del tetto e la cuspide della torre campanaria. Sopra il portale rettangolare, vi è elemento decorativo ad archivolto, in cotto. Gli scomparti di destra e di sinistra presentano, nella parte inferiore, una piccola nicchia sormontata da decorazione ad archivolto in cotto; nella parte superiore, una medesima decorazione ma senza nicchia.