Da questo andito si accede all’attigua “Sala dei dipinti”. Si tratta di un ambiente con pianta rettangolare, pavimento originale in cotto e soffitto a padiglione affrescato. Gli stipiti e la porta d’ingresso sono originali. Da notare il camino sul lato sinistro.
Attraversando in senso longitudinale l’androne, si giunge nel giardino: l’elemento più interessante dal punto di vista architettonico, è costituito da un’esedra affrescata caratterizzata da pilastri di sostegno in pietra e copertura in coppi. Dal giardino, una breve scalinata conduce alle cantine sottostanti.
Tornando di nuovo nell’androne d’ingresso, questo immette anche ad un portico con soffitto a crociera intonacato. Verso il cortile, i pilastri del portico presentano lesene addossate e si presentano in mattoni a vista. Gli altri tre lati degli edifici che s’affacciano sul cortile sono in pietra a vista con alcune finestre murate in mattoni. La pavimentazione del cortile è in acciottolato. Al centro, un pozzo seicentesco in arenaria sormontato da una figura femminile, pure in arenaria.
SISTEMA URBANO
Non pervenuto.
CRONOLOGIA
Non pervenuta.
DESTINAZIONE ORIGINALE
Dimora signorile.
USO ATTUALE
Abitazione.
PROPRIETÀ
Privata.
Fonte: Thesaurus montanus. I Beni Architettonici e Artistici della Comunità Montana Oltrepo Pavese, volume e CD rom, ed. Torchio de’ Ricci, Certosa di Pavia, 2003