Era assiduo frequentatore della città di Voghera, ove coltivava l'amicizia di alcuni, come il pittore Teo Cerutti ed il giornalista locale Ernesto Majocchi dalle stesse idee socialiste, per Majocchi illustrò la sua testata "L'asino che ride", l'asino è considerato l'emblema del proletariato socialista che è buono e mansueto, senza ribellarsi porta la soma, in cambio riceve bastonate, ma se si abusa della sua pazienza è in grado di scalciare e di far male. L'ossessione di Pellizza invece, erano i ponti che considerava la summa dell'ingiustizia sociale, il proletariato sostiene i piloni per far passare agevolmente sopra al ponte la borghesia. Tra gli amici vogheresi annoverava il pittore, scrittore e poeta dialettale Alessandro Maragliano e Pellizza partecipa nel 1903 con una sua opera alla mostra "Indisposizione Artistica" organizzata dal Maragliano con la partecipazione di altri pittori vogheresi. Lo studio del pittore ci proietta nella dimensione passata dove l'artista viveva e lavorava, che pur isolato nel piccolo paesino risulta essere un pittore all'avanguardia non solo europea ma mondiale, forse e senza forse tra i divisionisti il più grande. Nello studio vi si trovano alcune sue opere come il ritratto a figura intera del padre e della madre, un suo autoritratto," La Processione", bozzetti e disegni e studi che son serviti alla composizione del suo capolavoro "Il Quarto Stato"
Orari di Apertura:
Maggio Settembre, SABATO E FESTIVI dalle 16 alle 19
Ottobre Aprile, SABATO E FESTIVI Dalle 15 alle 17